Commenti

Un altro massacro nel Burkina Faso che nazionalizza le miniere

Il Sahel è preda di violenza ma anche centro di interessi e sfruttamenti. Da due decenni si è scoperto l’oro e l’attività mineraria artigianale coinvolge un milione di burkinabé. Si trattare ora di vede a chi saranno affidate le miniere nazionalizzate

Un terribile massacro di civili, circa 600 abitanti e contadini della zona, si è svolto in Burkina Faso a Barsalogho, 140 chilometri a nord della capitale Ouagadougou. La strage è opera dello Jnim, il gruppo armato jihadista maliano che con le sue propaggini ha ghermito da tempo il nord del povero paese saheliano. I jihadisti approfittano della debolezza degli stati saheliani – come anche in Mali e il Niger – per attaccarli e seminare il terrore nella popolazione, provocando importanti movimenti

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE