L’editoriale

La vergogna dei camerati. La premier resta ostaggio del richiamo della foresta

Per l’attuale classe dirigente, in gran parte proveniente dalla destra neofascista, sarebbe dunque giunto il momento di mettere a tacere le tante verità negate, per un dovere di verità storica e di rispetto verso le vittime e i loro famigliari. Legittimarsi come forza moderata, liberale e moderna significa anche non mostrare difficoltà nel rompere con certi sentimenti nostalgici

«Hanno ammazzato due dei nostri, noi prendiamo due dei loro. Abbiamo organizzato una spedizione di rappresaglia basandoci sulle informazioni di un nostro amico che dal carcere ci mandava a dire chi fossero i responsabili. E noi partimmo per colpire un collettivo di San Giovanni Bosco. Abbiamo sparato e io ne ho ucciso uno». Rabbia, orgoglio ferito e voglia di uccidere. Ai microfoni di Radio1 Valerio Fioravanti ha raccontato con grande lucidità come i Nar si vendicarono dei morti di Acca Larent

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