- Le società liberali europee, che nel 1914 ingaggiarono fra di loro uno scontro mortale, erano anche società, al loro interno, profondamente diseguali.
- In Italia, è Francesco Saverio Nitti (esponente della sinistra liberale) a istituire nel 1920 la prima imposta sui patrimoni. Un’imposta straordinaria e fortemente progressiva (dal 4,5 per cento fino al 50 per cento).
- Nel 1923 Alberto De Stefani, il ministro delle Finanze di Mussolini considerato in continuità con i liberali, crea l’«Imposta complementare progressiva sul reddito», che ha invero una progressività molto blanda (le aliquote vanno dall’1 al 10 per cento).
Chi ha il terrore della patrimoniale non sa come sono cambiate le imposte in Italia
01 dicembre 2020 • 12:08Aggiornato, 01 dicembre 2020 • 12:10