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Chi ha paura della Bce? Le critiche del governo danneggiano il paese

14 December 2022, Hessen, Frankfurt/Main: A stele with the inscription \\\"European Central Bank Eurosystem\\\" is illuminated at sunset in front of the European Central Bank (ECB) headquarters. On Dec. 15, 2022, Europe's top monetary guardians will decide on new interest rate steps at their regular council meeting. Photo by: Arne Dedert/picture-alliance/dpa/AP Images
14 December 2022, Hessen, Frankfurt/Main: A stele with the inscription "European Central Bank Eurosystem" is illuminated at sunset in front of the European Central Bank (ECB) headquarters. On Dec. 15, 2022, Europe's top monetary guardians will decide on new interest rate steps at their regular council meeting. Photo by: Arne Dedert/picture-alliance/dpa/AP Images
  • Alcuni esponenti del governo criticano aspramente la Banca centrale europea. Critiche controproducenti perché le istituzioni internazionali devono mostrarsi impermeabili alle pressioni dei singoli paesi, per non perdere credibilità, che è l’essenza della loro esistenza.

  • Le pressioni a difesa degli interessi nazionali si fanno, ma discretamente dentro le istituzioni, presentando argomentazioni e soluzioni di compromesso.

  • Se ci sono argomenti validi per criticare la Bce – e ce ne sono – ci penseranno i mercati e i commentatori indipendenti a sollevarli, come già stanno facendo.

Il Financial Times titola “L’aumento dei tassi della Bce fa temere per l’Italia, anello debole dell’Eurozona” e alcuni esponenti del governo si danno a criticare aspramente la banca centrale. Ci sono poi i mal di pancia per la ratifica del Mes e le critiche recenti alla proposta di riforma del Patto di Stabilità e Crescita (Psc). Critiche controproducenti perché le istituzioni internazionali devono mostrarsi impermeabili alle pressioni dei singoli paesi, per non perdere credibilità, che è l

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