- La partigianeria per Matteo Renzi ricorda quella per i giocatori d’azzardo che tra fortuna e ingannano, ammiccamenti e sotterfugi (il “giocare bene” appunto) tengono sotto scacco il rivale e il pubblico.
- Chiamarla politica, nel paese che ha dato i natali a Machiavelli, è quasi un’onta. Plebiscitarismo da Colosseo; lotta di fazione.
- La rivalità che anima il senatore di Rignano è personalistica: Giuseppe Conte è stato il suo nemico.
Ci ricorderemo della guerra civile scatenata da Renzi
03 febbraio 2021 • 18:08Aggiornato, 03 febbraio 2021 • 18:08