- La destra marcia su palazzo Chigi con una consapevolezza che non ha più un avversario in grado di competere. C’è una nuova destra. Ma non c’è una nuova sinistra.
- La legge elettorale nella sua componente maggioritaria, combinata col taglio dei parlamentari, condanna il centrosinistra alla sconfitta.
- Domani è un giornale, non un partito, ma sarà lo spazio dove discutere ed elaborare quelle risposte all’avanzata della destra che i partiti non sono riusciti a dare.
Qualcosa è già cambiato. Il discorso della vittoria di Giorgia Meloni parlava di nazione, e non di Repubblica, o di paese. Celebrava il successo di Fratelli d’Italia come la riscossa di una tradizione sempre minoritaria, quella del post-fascismo che nella generazione di Meloni ha sublimato nell’immaginario fantasy slogan e valori non più spendibili. Alcune testate internazionali hanno scritto che avremo “Il presidente del Consiglio più a destra dai tempi di Mussolini” (Cnn), l’Atlantic vede “



