- Per le valutazioni macroeconomiche il minimo sarebbe configurare scenari internazionali alternativi, dai quali anche il tema del livello di debito futuro avrebbe potuto trarre indicazioni, oggi assenti.
- Il passo successivo sarebbe simulare, per diversi mix di allocazione settoriale, impatti finanziari, distributivi, occupazionali, ambientali e di crescita, ma rinunciando ovviamente all’assurda assunzione a priori che tutti i progetti siano “ottimi”.
- Le lodi bipartisan al “modello Genova” trascurano il fatto che la prima applicazione del modello abbia visto i costi di quel ponte aumentare del 50 per cento
Come salvare il Recovery Plan dalla tentazione politica dello spreco
01 febbraio 2021 • 19:22