- La rete ferroviaria è un “monopolio naturale”, ma i servizi non lo sono, tecnicamente sono apribili con successo alla concorrenza.
- L’innovazione potenzialmente più rilevante è possibile proprio nella gestione della rete. Perché un concessionario unico, interamente pubblico, e con una concessione praticamente eterna (scade nel 2079)?
- Il concessionario pubblico poi si trova in posizione di radicale conflitto d’interessi con gli erogatori privati dei servizi ferroviari che utilizzano la rete, percorsa anche da servizi pubblici concorrenti.
Come salvare le ferrovie dal conflitto di interessi (e i clienti dal monopolio)
23 agosto 2021 • 19:26