- Il Partito comunista italiano è stato il più grande, forte partito comunista in una democrazia liberale. Come si spiega? Il relativo ritardo dello sviluppo economico dell’Italia probabilmente ha giocato un ruolo.
- Nei paesi più arretrati la fascinazione rivoluzionaria ha una presa maggiore, rispetto alla sinistra riformista, lo spiegava già lo storico Eric Hobsbawm. A questo tratto di fondo dobbiamo però aggiungere le capacità di Palmiro Togliatti: nel creare il «partito nuovo».
- Riconosciuto tutto questo, c’è una domanda però che bisogna porsi. Ma non sarebbe stato meglio, per l’Italia, avere invece un forte Partito socialista?
«Ricordi, libri da buttare, frasi da imputare, due bandiere dritte in faccia al sole», cantava Venditti in quella che definì la sua più bella canzone. Modena, del 1979, forse è davvero la più bella canzone di Venditti (merito anche del sax di Gato Barbieri). Parla della crisi del Pci. «E non c’è tempo per cambiare, tempo per scoprire una nuova illusione». Il passato di un’illusione è il titolo di un libro del 1995 dello storico francese François Furet, uno dei primi bilanci della parabola comun



