- Le informazioni ci aiutano a farci fare scelte oculate, a decidere che cosa, se, quando, come fare.
- Hanno per questo un impatto diretto sui comportamenti. Chi raccoglie e trasmette dati al pubblico ha un potere notevole. E deve riuscire a immaginare figurativamente i probabili effetti (a prevedere rischi calcolati).
- Da quasi due anni viviamo accompagnati quotidianamente dal numero ufficiale dei contagi da Covid-19 e dei decessi. Per mesi, i numeri ci hanno detto immediatamente che cosa era opportuno fare o non fare, giustificando la funzione emergenziale del governo.
Le informazioni ci aiutano a farci fare scelte oculate, a decidere che cosa, se, quando, come fare. Prima che sulla ragione agiscono sulle emozioni; stimolando paura e speranza ci incentivano a fare o a desistere dal fare. Hanno per questo un impatto diretto sui comportamenti. Chi raccoglie e trasmette dati al pubblico ha un potere notevole. E deve riuscire a immaginare figurativamente i probabili effetti (a prevedere rischi calcolati). Da quasi due anni viviamo accompagnati quotidianamente



