La scomparsa di Mario Tronti non è solo un profondo dolore per la sua famiglia, per i suoi amici e per quanti lo hanno conosciuto. È anche un grande lutto per la cultura e la politica italiane, che perdono l’apporto di un pensiero libero e profondo. Gli sono stato amico e oggi lo voglio ricordare soprattutto come persona, per quella splendida persona che è stato.

Mario Tronti era un uomo buono e gentile. Schivo e riservato di sé, era molto sensibile verso gli altri, specie verso i più deboli ai quali era costantemente rivolto il suo sguardo, tanto da meritargli la definizione di padre dell’operaismo. Uomo colto, di quella cultura matura che si può acquistare solo con una profonda conoscenza della storia e del pensiero dei grandi classici, cui lui aggiungeva una grande attenzione agli avvenimenti della vita.

Ha scritto libri importanti e ha pubblicato molto. È stato in parlamento due volte, prima alla Camera dei deputati e poi in Senato. Come è già accaduto per molte altre personalità che negli anni hanno illustrato il parlamento italiano, anche degli interventi parlamentari di Mario Tronti dovrebbe essere presto curata la pubblicazione da parte di Camera e Senato.

Se ne ricaverebbe non solo una bella testimonianza di una parte cospicua del percorso di vita di un grande italiano, ma anche una importante lezione di politica e parlamentarismo.

Nel lungo percorso di Mario Tronti in parlamento nessuno troverà mai una sua parola inutile, mai un suo intervento pronunciato per vanità o per esibizionismo.

Mai un compromesso in contrasto con la sua linea politica. I discorsi parlamentari di Mario Tronti erano densi di contenuto politico, sempre ricchi di richiami storici e culturali, che tutta l’Aula ascoltava con quel raro religioso silenzio che viene riservato alle parole di chi con la forza del proprio pensiero si è saputo conquistare il rispetto di maggioranza e opposizione.

Coerenza e realismo

Nella mia esperienza, Tronti è stato uno dei pochissimi parlamentari che hanno saputo tenere insieme una ferma coerenza di pensiero con il sano realismo di chi vede accadere le cose e sa di doverne saper considerare le conseguenze.

E, nella sua lunga e bella vita, di avvenimenti politici Mario Tronti ne ha vissuti veramente tanti. Governi e maggioranze di centro, di centro sinistra e di destra. Berlusconi, Prodi, governi tecnici e maggioranze di emergenza sino a Mario Draghi che lui ha stimato e sostenuto.

Ma anche, nel frattempo, il terrorismo di sinistra e lo stragismo di destra. Poi il pericoloso declino dei partiti politici e dei sindacati. E anche le dure crisi economiche di cui il ceto medio e la classe operaia hanno pagato un prezzo molto alto.

Sino al tempo presente, con un’Italia governata da Giorgia Meloni e da quelle forze di destra che sono l’opposto del pensiero di Tronti, ma nei confronti delle quali, pur essendo politicamente severo, non l’ho mai sentito esprimere opinioni sulla base di pregiudizi o pronunciare giudizi superficiali.

Tronti era un signore non solo nelle forme esteriori, ma lo era dentro, nell’animo e nei sentimenti. I suoi modi sempre educati e gentili non erano conformismo, erano parte del suo modo di mostrare un grande rispetto per gli altri, per chi stava in alto e per chi stava in basso

Un pensatore politico

Se debbo riassumere in due parole quel che penso sia stato il peso di Mario Tronti nella società italiana del suo tempo, dico che è stato uno dei pochissimi grandi pensatori politici dell’Italia repubblicana.

Non è poco, anzi. Dal Dopoguerra a oggi la politica ha dato all’Italia importanti statisti e leader di partito.

Ma, nell’Italia che abbiamo conosciuto, di veri uomini di pensiero politico, che abbiano speso la loro intelligenza nella riflessione sulle tendenze profonde della società, che abbiano cercato con costanza di comprendere i bisogni e le aspirazioni delle masse, che abbiano sempre saputo iscrivere i loro ragionamenti all’interno di una visione realistica della geopolitica mondiale, che non abbiano mai chiesto o cercato di avere nulla per se stessi, ne ho conosciuto pochi. Una di queste rare personalità, anzi una delle migliori, è stato Mario Tronti.

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