- Siamo entrati in una fase della pandemia in cui è difficile appellarsi ancora a blocchi e divieti. Ognuno deve fare le proprie scelte, e assumersi le proprie responsabilità.
- Accettare una situazione di potenziale contagio, come un concerto o una festa, significa mettere in conto nella migliore delle ipotesi la possibilità di perdere giorni di lavoro o di vacanza.
- L’infezione può provocare anche nei giovani un malessere di cui poi molti, ingannati da una certa narrazione ottimista e minimizzante, restano sorpresi.
Se tutto andrà per il verso giusto, il 24 luglio mia figlia parteciperà al concerto di Harry Styles a Bologna. Le ho chiesto di indossare la mascherina ffp2, ma dubito che mi ascolterà, trovandosi a cantare e ballare al caldo insieme a migliaia di suoi coetanei. Aspetta questo concerto da due anni: era il suo regalo di Natale 2019, prima che la pandemia facesse annullare la data, poi rimandata fino a oggi. Ci andrà, quindi, dopo aver soppesato rischi e benefici, consapevole di andare incontro



