- I furori iconoclasti sono serviti al Movimento Cinque stelle per conquistare una platea indefinita, persino amorfa, rancorosa rispetto al sistema, al regime, all’establishment, ai poteri forti.
- Il M5s ha perso per strada quel tipo di sostegno e ha smesso di cercarlo.
- L’esperienza di governo ha depurato il movimento di tanta parte del suo bagaglio barricadiero. Per cui oggi inevitabilmente ritorna al pragmatismo riformista delle origini ecologiste con Giuseppe Conte e i sempre più istituzionali Luigi Di Maio e Roberto Fico.
Come sarà il futuro del Movimento Cinque stelle senza Beppe Grillo
20 giugno 2021 • 20:14