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Così l’uccisione di Nasrallah può cambiare la storia del Medio Oriente

Occidente e paesi arabi moderati attendono la fine degli attacchi israeliani per fare le loro mosse.  Mohamed Bin Salman ha già un piano per Gaza e per i palestinesi ma dovrà ottenere l’accordo di Tel Aviv La vera sorpresa è la debolezza dell’arco sciita, che ci aveva abituato ad una retorica di guerra 

Più le autorità Usa ripetono che «non erano informate» dell’attacco israeliano in Libano sud, e più si allarga la platea di coloro che pensano che oggi gli Stati Uniti – e di conseguenza tutto l’Occidente – non contano più nulla. In effetti siamo entrati in una fase in cui “fare da sé” è divenuta la regola dominante. Resta il fatto che Israele non avrebbe la capacità logistico-militare di proseguire la sua linea d’attacco e di sfida all’Iran, senza l’appoggio determinante in finanziamenti e armi

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