L’incauta ambizione delle odierne democrazie esecutive è proprio quella di presentarsi come guidate da un esecutivo superiore a ogni altro potere. In tale quadro, cercano di favorire una nuova classificazione dei poteri, secondo la quale la capacità interdittiva del giudiziario dovrebbe essere ricondotta entro margini più stringenti
Come per inverare le più angosciose profezie di golpe giudiziario, non c’è corte in Italia che non sia in qualche modo intervenuta sulle decisioni del governo Meloni. Solo nelle ultime settimane, assieme ai vari tribunali ordinari, il Tar, la Cassazione e la Corte costituzionale hanno arricchito la sequela di sentenze e ordinanze con cui il giudiziario argina o smantella atti, decreti e leggi. Ma ben al di là del complottismo apocalittico e di colore, che quasi fa simpatia, il rischio è che la d



