- Raramente viene detto quali dati scientifici e quali criteri extra-scientifici sono considerati per le decisioni, un problema di mancata trasparenza e rinuncia ad alfabetizzare su materie che, pur complesse, riguardano la vita di tutti e possono essere spiegate a chiunque.
- Le decisioni di riaccendere le centrali a carbone, di incrementare estrazioni e prospezioni petrolifere in terra e in mare, di costruire nuovi grandi inceneritori, vengono presentate come scelte inevitabili motivate dalla fase di crisi, evitando di chiamare in causa l’evidenza scientifica che giocherebbe a sfavore.
- Con la tripla crisi, pandemica-ecologica-bellica, passa in subordine la incompatibilità di molte decisioni con la lotta ai cambiamenti climatici, ma in questo modo viene chiesto implicitamente a tutti il grande sacrificio di ipotecare il futuro.
Dal Covid all’ambiente, tempi duri per la relazione tra scienza e politica
10 maggio 2022 • 19:55Aggiornato, 10 maggio 2022 • 21:11