Il mercato del lavoro

La scelta della precarietà come risposta al Covid: a ogni crisi, gli stessi errori

  • Tutte le più recenti previsioni convergono su una forte ripresa della produzione e su un Pil che dovrebbe crescere almeno del 5 per cento nel 2021. Tutto bene dunque? Non proprio.
  • In tutte queste previsioni, in gran parte legate agli investimenti previsti nel Recovery Plan, il punto dolente è l’occupazione sia in termini quantitativi che qualitativi.
  • Trascurando il lavoro, o peggio penalizzandolo, non si realizzerà quel percorso di costruzione di un futuro diverso del Paese che tutti indicano come l’obiettivo principale.

Tutte le più recenti previsioni convergono su una forte ripresa della produzione e su un Pil che dovrebbe crescere almeno del 5 per cento nel 2021. In molti prevedono anche che entro il 2022 si potranno recuperare completamente i livelli di attività economica precedenti alla crisi,  compatibilmente con un andamento favorevole della situazione pandemica. Tutto bene dunque? Non proprio. In tutte queste previsioni, in gran parte legate agli investimenti previsti nel Recovery Plan, il punto dolen

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