Con la crescita che ristagna e l’inflazione sotto al 2 per cento siamo tornati alla situazione precedente alla pandemia. Come allora, si prepara un policy mix cacofonico, con la Bce che spinge sull’acceleratore e le politiche di bilancio dei governi che frenano con un’austerità generalizzata
Nei giorni scorsi sono uscite le nuove stime dell’Ocse, che prevede una crescita a rilento anche nel 2025: la Francia dovrebbe crescere dell’1,2 per cento, la Germania, dopo un 2024 praticamente in recessione, dell’1 per cento, l’Italia dello 0,8 (il governo è leggermente più ottimista e prevede l’1 per cento). Gli Stati Uniti, pur facendo meglio dei grandi paesi europei, non dovrebbero andare molto meglio (1,6 per cento); solo la Spagna se la cava, con una previsione di crescita discreta (2,2 p



