- Il 2020 è stato l’anno di svolta per l’immigrazione italiana: il mercato del lavoro è in sofferenza di manodopera.
- Nel 2036 i livelli di mancanza di forza lavoro saranno drammatici: per ogni nuovo lavoratore andranno in pensione in 5.
- Dal 2030 occorrerà attrarre dall’estero lavoratori e lavoratrici con offerte vantaggiose.
Molto probabilmente dal 2030 andremo a caccia di lavoratori stranieri nel mondo, supplicandoli di venire in Italia a lavorare. È ciò che emerge dall’ultima ricerca dell’Istituto Cattaneo curato dal presidente Asher Colombo e dal noto demografo e già deputato Gianpiero Della Zuanna. In sostanza la ricerca ci informa che l’anno scorso, il 2020, è stato «l’anno di svolta per l’immigrazione italiana», come recita il titolo, mostrando come i flussi stanno calando vertiginosamente dopo un ventennio d



