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Dal sudore di Salvini al plebiscito di Giorgia

  • Distinguere il populismo dalla destra è un rompicapo che da qualche anno affatica studiosi e storici della politica. L’Italia è un laboratorio interessante per azzardare un’interpretazione che potrebbe essere proficua.
  • Per non apparire establishment, pur essendo nel governo, occorre sfoderare un eccesso di militante propaganda. Questo fece Salvini – e cadde, sudato, sul campo. Al Papeete di Milano Marittima.
  • La destra non si accontenta del consenso effimero, vuole tenere in mano la macchina e governare senza sforzo. Al sudore di Salvini preferisce un esercito di fedeli impegnati nel lavoro quotidiano di limare, nascondere e propagandare.

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