Le “parole per ferire” e le “parole per fare rumore”: il catalogo di Gianni Rodari aiuta a smascherare la visione nostalgica della destra ma anche a comprendere gli strumenti per contrastarla
Ci sono parole che feriscono e uccidono, e altre che portano con sé la forza di chi lotta per la vita. Le «parole per ferire», come le ha chiamate Gianni Rodari in una famosa filastrocca, sono le parole d’odio usate contro gruppi che subiscono discriminazione e oppressione. E quelle che, anche quando pronunciate senza intenzione di offendere, alimentano discorsi intrisi di stereotipi. Le parole che sostengono la vita hanno invece il potere di avvicinare la comprensione del mondo, aiutando a



