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Dietro la svolta della Lega c’è una questione settentrionale che minaccia Draghi

  • Quando la decisione riguarda questioni “corpose” tutte le parti vogliono stare dentro il gioco direttamente, perché non si fidano degli istituti rappresentativi e del governo di una maggioranza. 
  • Come può il “produttivo” Nord non avere una voce diretta in queste decisioni “corpose”? Davvero si poteva pensare che un governo Conte II, rappresentativo del Sud e del Centro, potesse far dormire sonni tranquilli all’Italia d’oltre Po?
  • La pattuglia di Forza Italia non basta. Servono tutte le armate nordiche. Ecco allora che l’anima non populista della Lega viene tirata fuori dalla naftalina con un Salvini giocoliere trasformista.   

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