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Dietro le mosse del governo si cela la guerra di Meloni contro il reato di tortura

  • Il lungo e accidentato percorso del reato di tortura in Italia inizia il 3 novembre 1988, con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della legge di ratifica della Convenzione del 1984 contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, disumani e degradanti. Termina il 17 luglio 2017, oltre 28 anni dopo, con l’approvazione della legge che introduce nel codice penale l’articolo 613-bis. 
  • Coloro che per 28 anni si erano opposti, ora stanno al governo. Lo presiede colei che nel 2018 scrisse in un tweet, poi cancellato, che recitava: «Il reato di tortura impedisce agli agenti di fare il proprio lavoro».
  • Dietro i “ritocchi tecnici” annunciati dal ministro Nordio si intravede nuovamente uno spettro: quello dell’impunità. I numeri e la volontà di ripristinarla ci sono.

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