- La riforma della giustizia è insidiata in parlamento da forze che nel Consiglio dei ministri l’hanno approvata. La risposta del presidente e della ministra Cartabia è stata saggiamente politica.
- Le elezioni possono diventare una necessità. Cosa succede nel momento in cui si aprisse una crisi di governo in un parlamento che è impedito di far ricorso alle elezioni?
- L’unica possibilità sarebbe quella drammatica, di un presidente della Repubblica costretto a dimettersi, per far eleggere, nel caos, un nuovo presidente che poi potrà sciogliere le camere.
Negli scorsi giorni, in poche ore, è avvenuto qualcosa di straordinario. Il Consiglio superiore della magistratura ha assunto un orientamento ostile alla riforma della giustizia. Il che vuol dire che il presidente del Csm, ovvero il presidente della Repubblica, o è consenziente o è in minoranza. Contemporaneamente la riforma della giustizia, elemento essenziale per il rinnovamento ma anche per rispettare obblighi internazionali, è insidiata in parlamento da forze che nel consiglio dei minist



