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Ecco come gli stati possono vincere la guerra dei vaccini

(Cecilia Fabiano/LaPresse)
(Cecilia Fabiano/LaPresse)
  • Le vicende di questi ultimi giorni dimostrano che gli stati in realtà non decidono le politiche sanitarie contro la pandemia. I piani vaccinali devono essere rivisti perché le case farmaceutiche decidono di ridurre unilateralmente le forniture.
  • A noi sembra che troppo sbrigativamente si accetti questo come un dato non modificabile.
  • Si dimentica che il diritto pubblico, costituzionale e amministrativo, fornisce strumenti efficaci per tutelare e garantire quei diritti universali che le libere dinamiche della società, in cui il più forte detta le proprie condizioni, non possono assicurare.

Le vicende di questi ultimi giorni dimostrano che gli stati in realtà non decidono le politiche sanitarie contro la pandemia. I piani vaccinali devono essere rivisti perché le case farmaceutiche decidono di ridurre unilateralmente le forniture. La debolezza degli stati di fronte a tutto questo è quasi sconcertante. Ma non incomprensibile, dal momento che le istituzioni pubbliche hanno scelto di muoversi come semplici acquirenti di un prodotto sul mercato, concedendo alle imprese una posizione

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