Gentile Direttore, nella replica di Marco Balzano alle precisazioni del ministero dell’Istruzione e del merito sulla educazione affettiva nelle scuole, mi corre l’obbligo di precisare:

1. Il ddl sul consenso informato non vieta l’educazione affettiva, non sta scritto in nessun articolo di legge che l’educazione affettiva è vietata e nemmeno condizionata al consenso dei genitori.

2. Per quanto riguarda la sessualità, si deve considerare la premessa dell’articolo 1 comma 4 del disegno di legge: «Fermo restando quanto previsto dalle Indicazioni nazionali».

3. Dunque per capire se l’educazione sessuale continuerà ad essere insegnata occorre verificare se è contemplata nei programmi scolastici. Non solo continua ad essere contemplata, ma per certi aspetti è rafforzata nelle nuove Indicazioni nazionali.

4. Nelle nuove Indicazioni nazionali per la prima volta si prevede anche l’educazione alle relazioni e all’empatia emotiva ed affettiva. L’educazione alle relazioni e al rispetto è inoltre già contemplata anche nelle nuove Linee linee guida sulla educazione civica. Dunque si fa un passo avanti rispetto al passato.

5. Il questionario sull’insegnamento negli istituti superiori della educazione alle relazioni e al rispetto verso la donna si riferisce alla applicazione delle nuove linee guida sulla educazione civica che sono state varate nel settembre del 2024.

6. Abbiamo avviato con Indire un percorso di formazione dei docenti nella gestione dei corsi di educazione alle relazioni con un impegno finanziario di oltre tre milioni di euro. Altri 15 milioni sono stati stanziati per sviluppare i singoli percorsi all’interno delle scuole.

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