Dimenticarsi degli ideali

Nella corsa al Quirinale si usano parole che ci mortificano

  • Ci sono parole che vengono usate in questi giorni che mortificano gli ideali che dovrebbero guidare l’elezione del presidente della Repubblica.
  • Faccio un esempio per mille altri: la parola “appetiti”. Sento da giorni e giorni commentatori politici fiancheggiare col loro disincanto, con strizzatine d’occhi e gesti d’intesa furba e cinica, l’inverecondia di uno “scatenarsi di appetiti” per la suprema carica dello stato. Così, come fosse ovvio e normale parlare di “appetiti” in questo contesto: come se la parola stessa non dovesse suscitare disgusto.
  • Ma se il nostro dibattito pubblico non avesse, come Dante, “perduto la speranza dell’altezza” nella mortificazione delle parole, non troverebbe forse alcune personalità luminose, che sono anche più esperti di questa immensa promessa, la Costituzione, rispetto a questi supposti leader pieni di piccoli “appetiti”?

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