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Elezioni di domenica, lettera aperta agli amici che pensano di astenersi

  • Io ho molti amici che si asterranno, dicono, dal voto, o deporranno scheda bianca. Cari amici, a voi vorrei rivolgermi, perché credo di capire le vostre ragioni.
  • Io credo però che non votare in queste elezioni significhi solo spalancare la porta a quelli che sanno tropo bene cosa vogliono. “Prima gli Italiani”.
  • Vogliono cioè l’Italietta della nostra vergogna. L’Italia degli abusi e dei soprusi, dei condoni e dei perdoni, dell’evasione, della corruzione, della cementificazione – e tutto questo, per di più, chiamano “patria”. E l’Europa che vogliono qual è? “L’Europa delle nazioni”.

Io ho molti amici che si asterranno, dicono, dal voto, o deporranno scheda bianca. Cari amici, a voi vorrei rivolgermi, perché credo di capire le vostre ragioni. Credo che come me voi siate semplicemente attoniti di fronte alla sproporzione fra la drammaticità delle questioni che attanagliano oggi  la nostra vita - dalla desertificazione della terra fino all’escalation sempre più agghiacciante dell’urlo di guerra nel cuore dell’Europa – e la pochezza, la miopia, a volte la meschinità delle pr

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