- L’eredità di esperienze quali il Movimento di critica al G8 di Genova deve essere valutata considerando soprattutto la capacità di imporre i propri temi nel discorso pubblico. Se oggi riparliamo di sostenibilità ambientale e sociale lo dobbiamo anche a quell’impegno.
- L’azione di movimenti e gruppi, esterni rispetto al canale elettorale-rappresentativo, chiama in causa anche la nostra concezione della democrazia e del ruolo dei cittadini.
- Anche i nostri consumi hanno rilievo politico. Ogni scelta di un prodotto comporta scelte che hanno implicazioni etiche e sociali.
Il ventennale del G8 di Genova ha rappresentato l’occasione per numerose analisi in merito alle mobilitazioni del “Movimento dei Movimenti” e delle sue eredità. Il dibattito che ne è scaturito evidenzia quanto sia improprio affermare che “tutto è finito a Genova”. Non solo perché quel ciclo di mobilitazione collettiva ha contribuito poi ad alimentare le manifestazioni degli anni successivi (il Social Forum di Firenze, le proteste contro il tentativo di abolizione dell’art. 18 da parte del gover



