- La giovinezza deve essere l’età dell’avventura. Ha dei costi mentali, può avere dei costi economici, e non è nemmeno un desiderio che hanno tutti.
- Ci piacciono i numeri, i risultati, le certezze, con l’età ci trasformiamo in piccoli istituti di credito molto diligenti che devono misurare accuratamente una serie di parametri per decidere se concedere un prestito.
- Ma se dovessi descrivere la giovinezza ideale, quella che vorrei che tutti potessero provare a vivere in una società giusta, avendo le stesse opportunità, non parlerei di perfezione e di eliminazione del fallimento, ma punterei più sull’immagine delle navi che salpano alla scoperta di qualcosa di sconosciuto.
Il problema del perfezionismo nella giovinezza mi sta a cuore, e non solo perché ho due figli piccoli. L’esempio tipico del perfezionismo (abbiamo visto anche casi recenti) è quello dello studente che viene considerato esemplare perché completa il proprio percorso di studi senza neppure una macchia, sacrificando ogni cosa, il sonno, le relazioni amorose che sceglie di non avere. Come se fosse un ballerino ossessionato dall’ultimo grammo di grasso da perdere. Questa immagine è chiaramente divers



