- Il tifoso che ha palpeggiato la giornalista davanti allo stadio si è difeso dicendo che «era solo una goliardata», autoassolvendosi.
- Qualcosa cambierà quando, il 25 novembre, sarà un uomo che, in un editoriale, riconoscerà di avere anche involontariamente – per «goliardata», come piace dire – esercitato violenza su una donna. Ancora nessuno ha avuto questo coraggio.
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Quando gli uomini inizieranno a rispondere razionalmente al perchè di quel palpeggiamento e di mille altri gesti analoghi non ripresi dalle telecamere, cominceranno ad affrontare il pregiudizio culturale che forse non credono di avere. Ma soprattutto l’illusione che le violenze sulle donne – di qualsiasi tipo e intensità siano – vengano esercitate sempre da altri uomini e mai da loro in prima persona.
Il cambiamento culturale arriverà quando nessun uomo si difenderà più dicendo «era solo una goliardata» quando commette una violenza piccola o grande, fisica o psicologica, contro una donna. Invece «era solo una goliardata» sono le parole usate dal tifoso della Fiorentina individuato dopo aver palpeggiato una giornalista in diretta televisiva, Greta Beccaglia, fuori dallo stadio di Empoli. Sono le parole sentite tante volte da tutte noi e vengono pronunciate da uomini che non capiscono, o



