- L’aggressione putiniana all’Ucraina ha prodotto effetti non previsti e, paradossalmente, persino positivi. Come è stato più volte sottolineato, la Nato ha ritrovato una mission e l’Unione Europea ha tirato fuori gli artigli , mostrando riflessi pronti, coesione e fermezza.
- Lo sforzo che fanno ora i polacchi nei confronti degli ucraini è meritevole ma non cancella la vergogna degli idranti e dei cani lanciati dalla loro polizia contro i migranti afghani e siriani l’inverno scorso – procurando la morte per assideramento e denutrizione di almeno 13 persone.
- L’accoglienza dei disperati in fuga non va calibrata in base alla provenienza. Teniamolo a mente di fronte ai prossimi sbarchi.
L’aggressione putiniana all’Ucraina ha prodotto effetti non previsti e, paradossalmente, persino positivi. Come è stato più volte sottolineato, la Nato ha ritrovato una mission e l’Unione europea ha tirato fuori gli artigli , mostrando riflessi pronti, coesione e fermezza. Un altro passo in avanti verso quella comunità di intenti che è mancata nel passato, e che solo la pandemia aveva fatto sorgere. Le sfide drammatiche servono proprio a smovere inerzie e immobilismi. Di fronte alla guerra



