- Possiamo pensare di essere amici dei figli anche quando ci viene l’idea di condividere con loro le nostre preoccupazioni, i nostri problemi, senza filtri.
- Quando trattiamo i figli da piccoli adulti, nei casi estremi da piccoli psicoterapeuti.
- È un’illusione: i nostri figli non si meritano una simile pesantezza, e conosceranno solo lo stress, non la costruzione di un’amicizia.
“Il genitore” non è un’identità: è un abito. Non un vestito scelto per farsi belli o per comodità, e neppure una maschera. È paragonabile, piuttosto, alla tenuta che distingue certe professioni. Il camice del medico, la divisa del poliziotto. La corona di re Carlo (scherzo, o forse no, vediamo). Molte persone troveranno strana questa idea, e mi assicureranno che essere genitore è invece un’identità: “Io sono Letizia, sono una donna, sono una madre”. Ma questa visione è imprecisa. Spontanei



