Le hanno provate tutte, le hanno pensate tutte. Persino le isole artificiali nel mezzo del Mediterraneo si erano inventati. Ma pur non essendoci limite al peggio nessuno avrebbe potuto immaginare che il governo italiano e il suo ministro Piantedosi si potessero trasformare in una banda di taglieggiatori. A questo siamo, invece, con il nuovo decreto attuativo pubblicato ieri: se una persona non vuole finire in quella mostruosità contraria a ogni diritto, a ogni principio di umanità che sono i Cpr deve versare allo stato 5.000 euro.

Si tratta dell'ennesimo atto di un governo che sta dimostrando di essere quanto più lontano non solo da un'idea di progresso dell'umanità, ma anche e persino dalla carità cristiana.

Queste signore e questi signori che impongono crocifissi, che si proclamano addirittura difensori di Dio dimostrano con i loro atti, i loro decreti, i loro regolamenti, con le loro leggi di essere semplicemente degli spietati mostri

 Ci vorrebbe una reazione forte, una controffensiva anche simbolica per ricacciare queste signore, questi signori, i loro simboli, le loro azioni nei gironi infernali da cui provengono.

Chiedere 4.938 euro a chi scappa dalla guerra, dalla tortura dalle persecuzioni religiose politiche o di genere non ha alcun senso, specificare che «le somme derivanti dall'escussione della garanzia in conformità del presente decreto sono destinate all'entrata del bilancio dello Stato» suona non solo malissimo in italiano ma anche come l'ennesima assurdità. Soprattutto se esce dalla penna di chi accusa chi salva migliaia di vite umane nel Mediterraneo di lucrare sui migranti.

Una fetenzia

Non si capisce come un paese che probabilmente si sente davvero civile possa sopportare delle simili fetenzie da parte di chi lo governa.

Ma si capisce anche poco come sia possibile che chi in Parlamento occupa gli scranni dell'opposizione non prenda con estrema urgenza delle iniziative forti che fermino questa barbarie o quantomeno la contrastino con tanta durezza da far capire al popolo italiano che abbiamo un problema grande come una casa.

Un problema più grande dell'inflazione, più grande del caro-benzina, più grande di qualsiasi altra cosa: le politiche sull'immigrazione di questa Europa che hanno come avanguardia oggi il nostro Paese ci hanno tutti trasformati in qualcosa che ha molto poco di umano.

Se fossimo ancora umani, se avessimo ancora l'intelligenza e la lucidità propria della nostra specie sapremmo che i flussi migratori non si sono mai fermati. I flussi migratori si governano, di certo non li si può impedire trasformandoci in tagliagole o in assassini. Che è invece quello che stanno facendo. Fermiamoci, fermiamoli prima che sia troppo tardi.


 

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