- Davanti alle crisi il liberismo contemporaneo ripete sempre la stessa vecchia ricetta (“crescita, crescita!”) senza ammettere l’evidenza: la crescita non basta più.
- L’attuale economia di mercato non protegge il lavoro (né i lavoratori) e si piega davanti al più forte. Le grandi aziende dei social media, ad esempio, si inchinano davanti ai diktat di Pechino o Mosca, autocensurandosi.
- Al contempo rifiutano alle democrazie ogni tipo di limitazione e anche di pagare le tasse. Grandi società transnazionali accettano dai regimi regolazioni che rifiutano in Occidente. Tale disparità è divenuta inaccettabile.
Il Covid ha fatto divorziare la democrazia e il mercato
23 novembre 2020 • 18:29Aggiornato, 23 novembre 2020 • 18:30