- Tutti gli occhi sono puntati sull’Italia, la più forte percettrice dei soldi europei. Se il Next generation Eu avrà successo si aprirà una nuova fase: un ritorno della politica nel governo dell’economia, con al centro la tenuta sociale e il welfare.
- Se fallirà ci sarà una crisi dell’Ue forse definitiva.
- Ecco perché i nostri partner sono fortemente interessati a chi siede e siederà da qui al 2026 a Palazzo Chigi e produrranno notevoli pressioni perché il Pnrr abbia successo e perchè a governarlo sia qualcuno di loro fiducia.
Le molteplici analisi sul futuro dell’attuale governo e sulle prossime elezioni per il Quirinale omettono un elemento fondamentale legato al Next generation Eu (in Italia il Pnrr). Oltre 750 miliardi messi in comune, a dono o a prestito, sono una somma notevole, soprattutto se si considera i passati 15 anni trascorsi dagli stati membri a litigare su somme molto minori e sulle regole dell’austerità. Davanti alla crisi greca o a quella finanziaria del 2008 l’Europa ha reagito dividendosi con i



