Ci sono dei momenti, nella storia, che possono definirsi occasioni di civiltà. Occasioni che, perdute, significano tragedia, e còlte invece possono (forse) inaugurare epoche migliori.
L’esempio di un’occasione còlta è il secondo dopoguerra, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, i primi trattati europei, le nuove democrazie, fra cui la nostra. Dal riferimento a quel periodo di rinascita ha preso le mosse il discorso programmatico di Draghi.
Anche a prescindere da ogni futura delusione, esiste un nesso fra la bellezza di un discorso e la statura intellettuale e morale di un uomo. I famosi «momenti fatali» di Zweig sono anche momenti che scompigliano l’unanimità dei convivi.
Il grande gioco delle idee dietro al discorso fatale del presidente Draghi
19 febbraio 2021 • 10:10Aggiornato, 19 febbraio 2021 • 10:43