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Il lessico dell’antipolitica degrada il concetto di responsabilità

  • L’uso dispregiativo di parole come «responsabili» e «poltrone» in questa nuova crisi di governo mostra quanto la forma mentis dell’antipolitica è penetrata in profondità nel discorso pubblico.
  • È significativo che a farne le spese, in termini di degradazione lessicale, sia il concetto di responsabilità, che ha accompagnato, fin dal Settecento, la storia della democrazia rappresentativa.
  • Per arrivare ad essere svuotata di significato, l’idea di responsabilità ha dovuto essere privata del suo contenuto e del suo carattere relazionale, cioè mutata in una postura autoreferenziale.

«Responsabile» a chi? Nel lessico della crisi di governo, l’aggettivo è diventato un marchio di infamia, a causa del lascito di una storia recente in cui la parola «responsabilità» è stata usata come eufemismo per imbarazzanti cambi di casacca parlamentare. Anche l’accusa opposta di «irresponsabilità» suscita però reazioni stizzite. «Siamo dipinti come irresponsabili», ha scritto Matteo Renzi, dopo lo strappo con la maggioranza sancito dalle dimissioni delle due ministre Teresa Bellanova ed E

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