- Che rapporto c’è tra i cittadini-elettori e i loro rappresentanti? I padri fondatori del sistema rappresentativo, virtuosi liberali protodemocratici ottocenteschi come J.S. Mill, sostenevano che la rappresentanza è una forma di partecipazione che tiene insieme due fattori: la somiglianza (di idee o condizioni o interessi) e il patrocinio o l’advocacy.
- Il rappresentante non deve essere un identico (gli interessi dei folli non sono meglio rappresentati dai folli) ma deve “sentire” una similitudine di interesse o idee.
- Lo scivolamento dai rappresentanti ai miracolati del volto è visibile anche nel caso dell’elezione del presidente della Repubblica.
Più si avvicina il giorno in cui il parlamento inizierà le operazioni per l’elezione del presidente della Repubblica, il 24 gennaio, più si avverte stato di decomposizione dei partiti parlamentari. Alfiero Grandi ha su questo giornale indicato i segni vistosi di questo maltrattamento della democrazia parlamentare: a partire da quell’obbrobrio che fu il referendum per il taglio del numero dei parlamentari, fino (all’ancora) mancata riforma elettorale e all’indecoroso lassismo nel produrre la rif



