Commenti

Il potere segreto  ​​​​​​di La Russa e la timidezza della premier

  • Il segno della controriforma, della virata storica revanscista sta scritto proprio lì, sulla fronte della seconda carica dello stato.
  • Non è vero che Giorgia Meloni sia una donna sola al comando del suo partito: Ignazio Benito la condiziona e gioca con lei, strappa spesso e volentieri per ricordarle che il potere va condiviso.
  • E par di sentirlo, Gianfranco Fini che dopo aver chiesto dall’Annunziata di smetterla con la ritrosia sull’antifascismo, dirle: «Sbloccati e pronuncia quella parola lì, per l’amor di dio». 

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE