Occorre andare a votare. E bisogna farlo consapevoli che solo le forze che vogliono una maggiore integrazione europea, e un’Europa progressista che investa nella lotta alle disuguaglianze, e nella difesa nell’ambiente e dei diritti, si battono davvero per l’interesse dell’Italia
Le elezioni europee arrivano a un tornante decisivo della storia. Il bivio fra la pace e la guerra, la riforma dell’economia per evitare la catastrofe climatica e ridurre le disuguaglianze, il governo delle nuove tecnologie, per ancorarle ai diritti. Su ciascuno di questi enormi problemi l’Italia da sola, come ogni singolo stato europeo, è quasi impotente. L’Europa invece potrebbe fare molto, in teoria. Ma com’è messa di fronte a queste sfide? Nelle regole per le nuove tecnologie ci sono stati p



