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Il provvedimento del Garante sui dati sanitari di Messina Denaro è un monito per tutti i media

  • Il Garante della Privacy ha irrogato una serie di sanzioni a seguito della pubblicazione di dati sulla salute di Matteo Messina Denaro. Nell’esercizio del diritto di cronaca, la diffusione di dettagli sanitari di un individuo, anche se noto, incontra una serie di limiti
  • Non assume rilievo il fatto che l’interessato non se ne sia lamentato, come pure la già avvenuta circolazione di notizie sul suo stato di salute
  • L’autorità ha anche evidenziato una «assenza di sensibilità giuridica e deontologica che, invece, ci si aspetterebbe dagli operatori dell’informazione». Un monito per tutti i media

Nel gennaio scorso, eravamo stati tra i primi a lamentare la divulgazione di dati sulla salute di Matteo Messina Denaro, subito dopo il suo arresto. Avevamo rilevato come, nell’esercizio del diritto di cronaca, la diffusione di dettagli relativi alla salute di una persona, che si tratti di un efferato omicida o di un individuo incensurato, incontra una serie di limiti, previsti dalla normativa privacy e dalle regole deontologiche per l’attività giornalistica. Puntualmente, il 18 gennaio il Ga

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