- I presidenti di regione hanno in questi mesi accresciuto la loro autorità e visibilità spesso entrando in tensione con l’amministrazione centrale nel tentativo di rivendicare un potere decisionale che il governo di Roma sembrava voler loro togliere.
- Il Titolo V della Costituzione affida la tutela della salute alla legislazione concorrente tra Stato e regioni, delineando un sistema di pluralismo di centri di potere che ha ampliato il ruolo e le competenze delle autonomie locali, ma anche la tensione con Roma.
- Sembra che le critiche di centralismo autoritario abbiano sortito l’effetto di mettere i Presidenti di regione in prima linea, come del resto chiedevano.
Il sottile piacere dello scaricabarile
19 ottobre 2020 • 19:25