La redenzione dei sovranisti?

Il sovranismo dal volto umanitario di Salvini è una maschera del cinismo

  • Dismessi i panni del fan di Putin, avvolto in un’improvvisata bandiera pacifista, il proteiforme leader della Lega sta offrendo lo spettacolo di una nuova mutazione.
  • Lo slogan è «No alla guerra, Sì alla vita». E porte aperte ai profughi.
  • Sovranisti pentiti? Non proprio. In realtà, pare piuttosto un’operazione volta a coprire con una pennellata di vernice arcobaleno (lavabile) le più trite posizioni scioviniste della destra.

A Matteo Salvini, da «papà», «piange il cuore» per i bambini di Kiev: per i piccoli malati di cancro senza cure, per quelli che devono salutare il padre chiamato alle armi, per quelli che fuggono in cerca di salvezza. Dismessi i panni del fan di Putin, avvolto in un’improvvisata bandiera pacifista, il proteiforme leader della Lega sta offrendo lo spettacolo di una nuova mutazione. I social della “bestia” in questi giorni propongono immagini drammatiche, commuoventi, di civili colpiti dall’a

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