- Il video con cui il fondatore del M5S difende suo figlio dall’accusa di stupro è la manifestazione eclatante del perdurare di una cultura che trasforma le vittime in colpevoli, le intimidisce e le umilia.
- È però anche il segnale di una baldanza, di una spregiudicatezza propriamente populista, che fa cadere la maschera dell’idealità, che svela il cinismo dell’interesse.
- Dove sono oggi i detrattori del “politicamente corretto”, usi a puntare il dito contro l’“ipersensibilità” dei soggetti offesi? Saranno contenti: Grillo esibisce senza filtro il potere dei dominanti, che non si giustifica né chiede scusa.
Il video di Grillo rivela la spregiudicatezza del potere maschile
21 aprile 2021 • 15:14