- La nostra epoca è avversa al rischio, o così la tratteggiamo, immaginando epoche passate più avventurose.
- Naturalmente, questa avversione al rischio può stufare e produrre divergenze, come quelli che di colpo dichiarano l’importanza di amare il pericolo, per vivere una vita piena.
- Fra chi ama e chi odia c’è però una terza categoria che non si esprime in modo sentimentale intorno al tema del rischio, ma sostiene la necessità di calcolarlo. Il rischio calcolato, appunto. Frase che dà la sensazione di una stima fattibile.
C’è qualcosa di inebriante nel poter dire una frase semplice, di questi tempi. Una frase come «È un rischio calcolato». La nostra epoca è avversa al rischio, o così la tratteggiamo, immaginando epoche passate più avventurose. I genitori di oggi sono descritti come ansiosi, ma se smettono di esserlo vengono etichettati come irresponsabili. Abbiamo una paura eccessiva e quasi irrispettosa della morte, nutriamo l’ossessione per la messa in sicurezza. Siamo inclini alla preservazione della nostra i



