Una lezione per i progressiti

Quando nel 1923 Mussolini abolì l’imposta di successione

(AP Photo)
(AP Photo)
  • È una storia oggi dimenticata, ma che secondo il ricercatore Giacomo Gabbuti potrebbe avere qualcosa da insegnarci sul presente.
  • Oggi, proporre imposte sul patrimonio, come quella che colpisce le eredità, viene ciclicamente usato dalla sinistra come modo di affermare la sua identità e addolcire altre politiche impopolare che la hanno caratterizzata.
  • Un secolo fa era accaduto qualcosa di simile e l’inasprimento delle aliquote dell’imposta di successione per giustificare un’altra misura impopolare, contribuì a spianare la strada a Mussolini e al suo ministro delle Finanze.

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE