In difesa delle buone cause

Inginocchiarsi per il razzismo è un segnale di attenzione

LaPresse LaPresse/Falcone
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  • Dopo decenni di promesse di mobilità sociale non mantenute, come stupirsi che molte persone che s'identificano come nere in tutto l’Occidente abbiano visto nelle proteste americane — al cuore dell’Impero, dove il conflitto è più aspro — una possibilità di riscatto?
  • Questo sabato, un gesto simbolico della Nazionale sarebbe probabilmente apprezzato da una minoranza alla quale nessuno ha finora mai mandato un simile segnale di considerazione.
  • Non risolverà nessun problema, è vero, ma ricorderà a tutti che un problema c'è.

Calciatori in ginocchio contro il razzismo, secondo voi è un gesto che serve a qualcosa?». È la domanda posta da Matteo Salvini in un sondaggio su Instagram, ottenendo dai suoi sostenitori un prevedibile 77 per cento a favore del no. Pare facile obiettare che sicuramente serve, visto che stiamo qui a parlarne. I simboli muovono il mondo, anche se in modo indiretto e imprevedibile: basta vedere cosa succede spostando due bottiglie di Coca-Cola in mondovisione. Ma il dilemma della genuflession

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