Mentre leggo che la proposta dell’obbligo di indossare la cravatta e di vietare le sneaker ai nostri deputati all’interno di Montecitorio ha spaccato l’emiciclo, penso a come sia facile attaccarsi a un abito per rivendicare una certa idea di libertà
È sempre la solita storia. Una grande confusione quando si affronta il tema dell’abbigliamento consono al ruolo che si ricopre o al luogo in cui ci si trova. Mi ricordo che, tredicenne, in chiesa mi si avvicinò un sacerdote – allora indossavano ancora la tonaca – e mi invitò a uscire perché la mia gonna era troppo corta. Naturalmente non protestai e feci quello che mi chiedeva. Così, mentre leggo che la proposta dell’obbligo di indossare la cravatta e di vietare le sneaker ai nostri deputati



