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La destra religiosa ha preso Israele in ostaggio

Per i crimini commessi dal suo governo Israele sarebbe sempre più vicino ad uno stato canaglia se non lo salvasse la sua società civile, indisponibile a chiudere gli occhi di fronte alle violazioni dei diritti, ivi compresi quelli dei palestinesi

Israele è un paese dalle mille contraddizioni, immediatamente visibili dalla caleidoscopica varietà antropologica ed estetica del sua popolazione. C’è tuttavia una frattura più profonda di altre che lo attraversa e che sta mettendo in crisi il suo modello di società aperta, pluralista e liberale. È il ruolo sempre più forte che esercita la destra religiosa ultra-ortodossa, una componente di fanatici nazionalisti che rivendica per gli ebrei tutto il territorio occupato nel 1967, oltre il Giordano

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